2014-08-06 11:03:00

Hiroshima. Commemorazione nel 69.mo della bomba atomica


Oltre 45 mila persone hanno commemorato al "Peace Memorial Park" di Hiroshima il 69.mo anniversario dell’esplosione della prima bomba atomica. Il governo giapponese ribadisce la necessità di una messa al bando mondiale delle armi nucleari. Il 6 agosto del 1945, alle 8.15 del mattino l’aereo militare “Enola Gay” sganciava sulla città di Hiroshima la prima bomba atomica mai usata per fini bellici, causando, in pochi secondi 140 mila vittime. Il Giappone ha ricordato stamani, con un intenso minuto di silenzio, la tragedia che 69 anni prima con il bombardamento di Hiroshima a cui ha fatto seguito quello sulla città di Nagasaki il 9 agosto dello stesso anno - aveva costretto il Giappone alla resa, contribuendo così a mettere drammaticamente fine al secondo conflitto mondiale. La cerimonia, trasmessa in diretta televisiva e seguita sul posto da almeno 45 mila persone, ha visto al fianco delle massime autorità dello Stato, alcuni sopravvissuti all’esplosione atomica e alcuni parenti e discendenti delle vittime. La cerimonia ha avuto luogo nel "Peace Memorial Park", epicentro del bombardamento nucleare dedicato alla memoria delle vittime e alla promozione della pace. Tra i rappresentati diplomatici dei 67 Paesi che hanno partecipato alla cerimonia, significativa la presenza dell’ambasciatrice statunitense, Caroline Kennedy. La commemorazione quest’anno è stata però segnata dalle polemiche in seguito alla decisione del governo del premier, Shinzo Abe, di riavviare il programma nucleare a uso civile, dopo la tragedia della centrale di Fukushima nel marzo del 2011. Ad avvelenare ulteriormente il clima la decisione del governo giapponese di modificare la Costituzione per consentire alle Forze armate di svolgere un ruolo più attivo a livello internazionale. Nonostante le critiche, tuttavia, il premier Shinzo Abe ha colto l’occasione per ribadire davanti al mondo l’impegno del Giappone - unico Paese ad avere mai subito un attacco nucleare - al disarmo nucleare totale. Un auspicio che è stato ribadito anche dal sindaco di Hiroshima, Kazumi Matsui, che ha invitato il presidente americano, Barack Obama, e i leader dei Paesi che possiedono armi nucleari a visitare i luoghi del bombardamento in Giappone. Theodore Van Kirk, navigatore di volo e ultimo membro dell’equipaggio composto da 11 uomini dell’"Enola Gay", è morto di vecchiaia la settimana scorsa in Georgia, negli Stati Uniti. Van Kirk, all’età di 24 anni, con le sue carte di volo ha guidato i piloti americani dall’isola di Titian, nelle isole Marianne, fino ai cieli di Hiroshima. (C.G.)








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