2014-08-05 19:10:00

Renzi difende gli 80 euro, ma è pericolo stagnazione


Alla vigilia della pubblicazione dei dati istat sul PIL di aprile e giugno, il presidente del consiglio Matteo Renzi difende gli 80 euro di bonus stanziati dal governo dalle accuse di Confcommercio, per cui il provvedimento non è stato utile per la crescita del Paese. Oggi pomeriggio l’incontro del premier col ministro dell’economia Padoan a Palazzo Chigi, mentre il Senato dà il via libera al decreto legge di riforma della pubblica amministrazione, sui cui era stata posta la fiducia. Michele Raviart

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“A chi dice che gli 80 euro non servono, io dico che 11 milioni di italiani la pensano in modo diverso”. Così il premier Matteo Renzi risponde ai dati diffusi oggi da Confcommercio. Secondo l’associazione dei commercianti i consumi degli italiani sono aumentati da maggio a giugno 2014 dello 0,1%, rendendo “invisibili” gli effetti il bonus del governo. Risultati non eccezionali, che si incroceranno domani con i dati sul Pil del secondo trimestre dell’anno. Si teme la stagnazione -se sarà confermata la tendenza della nota dell’Istat di qualche giorno fa, quando si parlava di un recupero dell’economia “più difficile del previsto” – e di dover così rivedere per il governo i termini della prossima legge di stabilità. A tal proposito, lungo colloquio a Palazzo Chigi tra il ministro dell’Economia Padoan e Renzi, avvenuto, è stato riferito, in “un ottimo clima”. Intanto il Senato approva il decreto legge di riforma della pubblica amministrazione, che dovrà passare alla Camera entro il 23 agosto. Come annunciato, non ci sarà nessun prepensionamento per 4 mila insegnanti, ne ritiro anticipato a 68 anni per professori universitari e medici. I dirigenti pubblici potranno invece andare in pensione a 62 anni, quattro anni prima rispetto ai termini previsti dalla legge Fornero. Soddisfatto il ministro della Pubblica Amministrazione Marianna Madia, secondo cui il provvedimento “è solo il primo tassello” della riforma, che continuerà a settembre e che “cambierà il rapporto tra cittadini e amministrazione” . 








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