Gaza, chi vuole questa guerra?

"Siamo solidali con i nostri fratelli e le nostre sorelle di Gaza in quello che è un massacro, una atrocità. Manteniamo sempre vive la speranza e la solidarietà. Non possiamo fare altro che implorare il dono della sapienza da parte del Padre per poter leggere queste situazioni alla luce della fede". La testimonianza di Suor Lucia Corradin, francescana elisabettina che opera al Caritas Baby Hospital di Betlemme.

"Qui durante il giorno viviamo in un clima di apparente normalità. Ma durante la notte viene fuori tutta la rabbia e la disperazione di chi lancia sassi, c'è tutta una sofferenza che si sta accumulando. Dobbiamo invertire questa spirale di violenza". 

Filippo Landi, corrisponde Rai a Gerusalemme, commenta: "Resta la domanda di fondo: Israele con chi vuole trattare un possibile accordo di pace definitivo? Con una parte dei palestinesi o con tutti i palestinesi? E il futuro di Gaza qual è? Ancora una striscia di prigione a cielo aperto? E’ clamoroso, per esempio, che sia passata del tutto inosservata la notizia relativa alle indagini sui tre ragazzi israeliani rapiti e trovati uccisi. Il capo della polizia israeliana ha dichiarato che sono stati uccisi da un gruppo più criminale che politico che non ha avuto nessun ordine dall’alto, cioè da Hamas. Ciò vuol dire - conclude Landi - che margini per un dialogo c’erano e forse ci sono tutt’ora purché le parti non utilizzino le provocazioni leggendole alla luce di propri ciechi pregiudizi".