2014-07-28 14:10:00

Usa. Il card. Sandri: senza cristiani, non c’è futuro in Medio Oriente


“Non ci sarà futuro in Medio Oriente senza la presenza ed il contributo dei cristiani”: è quanto ha detto il card. Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, nella Divina Liturgia celebrata a San Diego, in California, nella Cattedrale dell’Eparchia caldea. Pregando per i cristiani perseguitati in Iraq, madrepatria della Chiesa caldea, il porporato ha ricordato anche quelli di Siria, Palestina, Egitto, come pure la delicata situazione in Ucraina dei greco-cattolici e dei loro connazionali, esprimendo la vicinanza e l’incoraggiamento del Papa a “perseverare con forza nella fede e nella speranza”.

Citando, poi, le parole del patriarca caldeo Louis Sako, il card. Sandri ha sottolineato che ad oggi, “per la prima volta nella storia in Iraq, a Mosul non ci sono cristiani” e che “il Paese si avvia ad un disastro umanitario, culturale e storico”. Anche il patriarca maronita Bechara Boutros Rai, ha aggiunto il cardinale prefetto, ha esortato i persecutori dei cristiani al dialogo, in nome “dell’umanità condivisa”, ed invitando a scegliere “il dialogo, la comprensione, il rispetto dell’altro” al posto “delle armi, del terrorismo, della violenza”.

“Nessuna religione – ha ribadito quindi il card. Sandri – può accettare di uccidere i figli di Dio in nome di Dio stesso”, sottolineando che “i cristiani del mondo devono essere la voce” degli emarginati dalla società e “difendere strenuamente i loro diritti”. Di qui, l’invito a pregare in silenzio, un silenzio che, però “non è quello dell’indifferenza, perché trae forza dal silenzio di Cristo sulla croce ed è pieno di Amore eterno, dal quale nulla ci può separare”. Infine, il porporato si è  rallegrato con i numerosi sacerdoti presenti alla liturgia, insieme gli animatori, al coro ed a circa mille fedeli, auspicando pace e giustizia per quanti sono colpiti da una incredibile e insensata violenza.

Al suo arrivo, il prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali è stato accolto dal vescovo dell’Eparchia caldea, mons. Sarhad Jammo, il quale ha sottolineato “l’immenso conforto” che il rappresentante pontificio recava a tutti i Cristiani d’Oriente con la sua visita e la sua preghiera. Alla liturgia hanno preso parte mons. Bawai Soro, Protosincello dell’Eparchia, mons. Elias Zaidan, vescovo maronita di Los Angeles, e una delegazione della parrocchia locale siro-cattolica.

Durante la sua permanenza in California, il card. Sandri ha incontrato le comunità maronite di Los Angeles e di San Diego e quella siro-malabarese. Nei prossimi giorni visiterà gli armeni e accoglierà personalmente i sacerdoti delle Chiese sira, copta, greco-melkita e greco-cattolica romena operanti sul territorio. “La già folta diaspora orientale attende, specie dall’Iraq, un significativo incremento per il perdurante conflitto - ha concluso il porporato -  L’immigrazione è una sfida pastorale di portata storica che impegna ulteriormente la Chiesa latina nella sollecitudine verso le Chiese Orientali”. (I.P.) 








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