2014-07-27 20:11:00

Concordia ormeggiata a Genova. Renzi: impresa unica


Dopo 200 miglia di navigazione, trainato da due rimorchiatori il relitto della Costa Concordia è arrivato al porto di Genova dove ora è ormeggiato. Già da domani al via lo smantellamento. Presenti anche i ministri dell’Ambiente e della Difesa insieme al premier.”Grazie a chi ha contribuito” ha detto Renzi, ma "questo non è un lieto fine”. Ricordiamo che nell’incidente del gennaio 2012 a largo dell’isola del Giglio, sulla Costa morirono 33 persone, mentre continuano le ricerche dell’unico disperso. Il servizio di Dino Frambati:

 

Il ricordo, innanzitutto, dei 32 morti, ma poi l'orgoglio di un'opera di recupero e trasferimento del relitto unica al mondo. Sentimenti dominanti, oggi, al Vte di Genova Voltri quando è arrivata Costa Concordia, ormeggiata con 12 cavi e da domani oggetto di totale demolizione. 22 mesi di lavoro per cento milioni di euro. Il premier italiano Matteo Renzi è venuto appositamente a Genova e ha visto da vicino il relitto a bordo di una pilotina della Capitaneria. “Sono qua – ha detto – perché se l'errore di una persona ha provocato un disastro, la capacità italiana, della Protezione civile, di una squadra anche di stranieri, ha invece compiuto un'opera che pareva impossibile”. Nessuna festa, ha detto, perché ci sono dei morti, ma oggi è l'inizio di una nuova fase per Genova e per l'industrializzazione. E Franco Gabrielli, capo Protezione civile, ha ribadito il concetto dell'importante lavoro fatto, in silenzioso rispetto dei morti, mentre il sindaco di Genova, Marco Doria, ha invitato a non “spettacolarizzare” l'evento, evitando una sorta di turismo verso la nave. L'ormeggio, gli otto rimorchiatori che lo hanno realizzato, hanno compiuto un'operazione tecnicamente perfetta, durata ore con Concordia entrata di poppa nell'ultimo attracco. Ardita come il recupero dopo il naufragio, nel rispetto dell'ambiente, cui hanno partecipato tecnici di 26 nazioni, temendo talvolta di non farcela. “Pagina di storia nella marineria”, ha definito il tutto il comandante di Capitaneria, D'Agostino








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