2014-07-27 11:13:00

Caritas di Agrigento aperta anche questa estate al servizio dei poveri


Sono “Aperti per ferie” anche quest’estate i servizi della Caritas diocesana di Agrigento nelle periferie esistenziali. Gestiti insieme alla Fondazione Mondoaltro continueranno ad offrire pasti agli indigenti, aiuti alle famiglie in difficoltà e assistenza agli immigrati. A coadiuvare i volontari ci saranno pure giovani delle Caritas del Triveneto, mentre un gruppo di ragazzi siciliani sarà impegnato in attività solidali in Tunisia. Al microfono di Tiziana Campisi, Giuseppe La Rocca, dell’ufficio stampa e comunicazione della Caritas dell’arcidiocesi di Agrigento spiega in che cosa consiste l’iniziativa “Aperti per ferie”:

R. – “Aperti per ferie” è un’iniziativa della Caritas diocesana di Agrigento e della Fondazione Mondoaltro, che è appunto il braccio operativo della stessa. E’ un’iniziativa che ripetiamo ormai da diversi anni in estate, volta a sottolineare l’attenzione della Chiesa tutta, della Chiesa della diocesi di Agrigento, alla povertà in un periodo in cui è normale quasi che si allenti un po’ l’attenzione nei confronti delle povertà, delle periferie esistenziali. Per volere del nostro arcivescovo, mons. Francesco Montenegro, abbiamo deciso appunto di intensificare ancora di più le nostre attività durante il periodo estivo ed in particolare nei mesi di luglio ed agosto.

D. – Quali sono i servizi che offrite?

R. – I servizi sono tanti. Partiamo dalla nostra presenza in carcere, dal servizio mense, al servizio doccia e guardaroba, al centro operativo di Lampedusa, ai campi di formazione al volontariato in Italia e all’estero, alle attività con i diversamente abili, il nostro Centro di ascolto diocesano che continua ad essere aperto …

D. – In quali settori riscontrate maggiori richieste di aiuto?

R. – Siamo sollecitati molto dalle immigrazioni: lo vediamo ad esempio a Lampedusa; ma sono anche aumentate le povertà degli italiani. La nostra attenzione è soprattutto nei confronti delle famiglie, perché molto spesso ci sono episodi legati alle povertà materiali che mettono in crisi l’essenza stessa della famiglia e quindi anche la tenuta psicologica e sociale dei componenti della famiglia.

D. – Parliamo del Centro operativo di Lampedusa: come sta funzionando, in questo momento?

R. – Il Centro operativo Caritas migrantes di Lampedusa è una delle opere nate all’indomani della visita di Papa Francesco a Lampedusa, proprio su sua sollecitazione. In questi mesi abbiamo avuto la presenza di diversi operatori delle Caritas diocesane e delle Migrantes diocesane di tutta Italia, proprio per rappresentare che l’Isola di Lampedusa non è solo un problema – se così possiamo chiamarlo – della Chiesa agrigentina, ma di tutta la Chiesa italiana. Quindi, la presenza di questi volontari a supporto delle attività portate avanti dalla Chiesa a Lampedusa è significativa di questa attenzione. Nei mesi passati, la nostra attività è stata caratterizzata soprattutto da un sostegno sia alle povertà presenti sull’Isola, quindi dalle famiglie ai diversamente abili, ma soprattutto agli sbarchi avvenuti in questi ultimi mesi, nonostante l’operazione Mare Nostrum. E quindi, quello che noi abbiamo fatto, praticamente, è stato dare la presenza dei nostri operatori e dei nostri volontari al momento degli sbarchi, e quindi la distribuzione di acqua, merendine, succhi di frutti, l’intrattenimento dei bambini, soprattutto negli ultimi sbarchi di qualche settimana fa. Proprio nell’anniversario della visita del Papa abbiamo anche distribuito coperte termiche perché in serata dei migranti e quindi nell’attesa dei trasferimenti e dei ponti aerei che sono stati organizzati dal Ministero, questi migranti avevano bisogno di qualcosa con cui coprirsi.

D. – Insomma, una solidarietà attiva 24 ore su 24, la vostra …

R. – Sì: è un po’ il mandato che la Caritas riceve dalla Chiesa. Quello di essere sempre prossima, di farsi vicina alle persone che stanno in difficoltà, mantenendosi attiva sia da un punto di vista operativo ma anche dal punto di vista pedagogico, quindi educativo per la comunità.








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