2014-07-23 20:01:00

Gaza, Onu chiede inchiesta per violazioni di Israele e Hamas. Kerry: passi avanti per tregua


Solo “qualche passo avanti per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza”: così il segretario di Stato Usa, Kerry, dopo l’incontro stamane a Tel Aviv con il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon. L’operazione difensiva dello Stato ebraico ha causato finora 660 morti, 70 per cento civili, mentre i razzi di Hamas continuano a piovere sul centro e sul sud di Israele. Il servizio di Roberta Gisotti

Da Amman, dopo i colloqui di Tel Aviv, il monito di Ban Ki-moon: “Chiedo ad entrambe le parti di fermare i combattimenti ora”. Ma “c’è ancora bisogno di molto lavoro” per un cessate il fuoco, ha detto Kerry, che dopo aver incontrato in Israele il premier e il presidente israeliani, Netanyahu e Peres, e il presidente palestinese Abu Mazen è di ritorno al Cairo per proseguire lì i suoi colloqui su Gaza. Nella capitale egiziana sono attesi domani anche i ministri degli Esteri britannico Hammond e spagnolo Garcia-Margallo. L’Alto commissario Onu per i diritti umani, Pillay, ha accusato Israele di 'aver commesso possibili crimini di guerra' e Hamas di 'attaccare i civili in modo indiscriminato'. Da qui la risoluzione - approvata a Ginevra - per una commissione d’inchiesta internazionale su tutte le violazioni nella Striscia. Stamane Israele ha colpito l’ospedale di Wafa, nei pressi di Sajaya, dopo l’ordine ai civili di abbandonare la struttura, adibita in parte da Hamas a centro di comando e di lancio razzi. Nella stessa zona la Croce Rossa internazionale aveva chiesto una tregua umanitaria per soccorrere i feriti, accettata solo nel pomeriggio per due ore. Restano sospesi i voli su Tel Aviv, “una grande vittoria della resistenza”, ha commentato Hamas. Questa sera a Tel Aviv, il Gabinetto di sicurezza valuterà gli sforzi diplomatici per la pace.








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