2014-07-18 11:52:00

Dhaka: cristiani, musulmani e indù contro attacco alla chiesa di Boldipukur


Circa 60 persone - tra cattolici, protestanti, musulmani e indù - hanno manifestato ieri al National Press Club di Dhaka contro l'attacco al convento e alla chiesa di Boldipukur, avvenuto il 6 luglio scorso. Organizzata dalla Human Rights for Bangladesh Christians and Minorities (Hrbcm) e dalla Hotline Human Rights Trust (Hhrt), alla protesta erano presenti anche sei suore delle missionarie dell'Immacolata, congregazione femminile associata al Pontificio Istituto Missioni Estere (Pime).

La polizia - riferisce l'agenzia AsiaNews - ha arrestato 12 musulmani, ritenuti responsabili del fatto. Nel corso dell'assalto, tre religiose hanno subito un tentativo di violenza. Ora sono nella loro Casa provinciale a Dhaka, scioccate e mentalmente sofferenti. Gli autori dell'incursione hanno rubato oggetti di valore - come computer, laptop, denaro e mobili - per il valore di 1 milione di taka (circa 13mila dollari).

Dopo l'attacco subito le suore affermano di essere preoccupate. Suor Konica Costa, superiora provinciale delle Missionarie dell'Immacolata, spiega ad AsiaNews: "Noi forniamo scuole, Centri sanitari e dispensari a tutti. Il 70% dei fruitori di questi servizi sono musulmani, eppure hanno disonorato le nostre sorelle. Questo è molto triste, ma vogliamo una soluzione pacifica e giustizia. Non vogliamo che un attacco simile si ripeta".

"Le suore - ribadisce Dilip G. Bepari, presidente della Hrbcm - servono persone di ogni religione e sono impegnate per il bene della nazione e della società. Dobbiamo assicurare la loro sicurezza". In tutto il Bangladesh sono presenti 56 missionarie dell'Immacolata. (R.P.)








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