2014-07-06 17:47:00

Napolitano: Senza lavoro per i giovani l’Italia è finita



Senza lavoro per i giovani l’Italia è finita. Così il capo dello stato Napolitano, in occasione della visita a Monfalcone, dove è intervenuto alla mostra sulla Grande Guerra. E stasera Napolitano parteciperà nel sacrario di Redipuglia al concerto del Maestro Muti. Per la politica intanto quella che si apre domani è una settimana importante per le riforme. Servizio di Giampiero Guadagni

Un filo rosso, neppure troppo sottile, lega il passato al presente. Il capo dello Stato ne è consapevole: a Monfalcone, commemorando i cento anni dallo scoppio della Grande Guerra, ricorda che l’Italia uscì da quel conflitto trasformata socialmente e moralmente. Ma non rimane sorpreso, Napolitano, quando nel successivo piccolo bagno di folla, le persone  gli chiedono conto della guerra di oggi, quella sul fronte della disoccupazione, soprattutto giovanile.  L’Italia è finita senza lavoro per i giovani, è la risposta del presidente della Repubblica. Stasera la commemorazione della prima guerra mondiale continua nel Sacrario di Redipuglia, il sacello dei caduti italiani del 15-18,  con il concerto evento del Maestro Riccardo Muti che dirige la Messa da Requiem di Verdi. Un’occasione per rilanciare un messaggio caro a Napolitano: solo un’Europa davvero unita può metterci al riparo dal ripetersi di simili orrori.  Europa che in queste settimane è al centro del dibattito politico: l’Italia dal primo luglio ha la presidenza dell’Unione. Un semestre che il premier Renzi vuole dedicare alla crescita accelerando le riforme, anche quelle istituzionali. Dopo l’incontro dei giorni scorsi con Berlusconi, giudicato positivo, Renzi domani è in programma un confronto, che si annuncia difficile, con il Movimento 5 Stelle sulla nuova legge elettorale
 








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