2014-07-02 13:10:00

Vertice a Berlino dopo la sospensione della tregua in Ucraina


Si torna a combattere e a morire nell'Ucraina dell'est: Kiev ha rilanciato la sua offensiva dopo che il presidente Poroshenko, ignorando le forti pressioni russe ed europee, ha deciso di non prorogare la fragile tregua, prevista da 10 giorni, accusando i separatisti filorussi di averla ripetutamente violata. Ieri, almeno 4 i morti a Kramatorsk, dove sono stati colpiti passanti e passeggeri di un minibus. E per discutere sugli ultimi sviluppi nella crisi ucraina, oggi a Berlino il ministro degli Esteri tedesco riceve i colleghi di Francia, Russia e Ucraina.

Inoltre sembra confermato a Minsk il terzo round dei negoziati di pace tra Kiev, Mosca e l’Osce, mentre a Bruxelles sarebbero allo studio nuove sanzioni contro la Russia. Il presidente del Consiglio Europeo, Van Rompuy, alla plenaria del Parlamento europeo in corso a Strasburgo, ha affermato che i leader hanno definito “i passi da compiere” in Ucraina e hanno stabilito che “se necessario” prenderanno “ulteriori, significative, misure restrittive”.

Da parte sua, la Russia si dice determinata a promuovere una riunione urgente del "gruppo di contatto" Kiev-Mosca-Osce-separatisti e si dice pronta a attuare gli accordi raggiunti che – secondo Mosca – “non hanno avuto effetto a causa della posizione di Kiev". (F.S.)  








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