2014-07-02 20:05:00

Medio Oriente: alta tensione dopo l'uccisione di un giovane palestinese


Medio Oriente. Sdegno da parte palestinese dopo il ritrovamento a Gerusalemme del cadavere di un giovane palestinese. L’Anp chiede l’intervento della comunità internazionale mentre Hamas dice che Israele pagherà per questo. Le stesse autorità israeliane non escludono che il delitto sia stato compiuto da israeliani estremisti come ritorsione per l’uccisione dei tre ragazzi israeliani in Cisgiordania. Ferma la condanna anche del premier israeliano Netanyahu che ha parlato di “crimine abominevole” e dagli Stati Uniti. Il servizio di Graziano Motta:

 

Sembra una vendetta, una ritorsione di coloni israeliani estremisti consumata a poche ore dai funerali dei tre ragazzi Eilad, Gilad e Naftali. Lo stesso  presidente palestinese Abu Mazen non ha dubbi che Mohammed Abu Hader, 16 anni, il cui cadavere è stato rinvenuto questa mattina in una foresta alla periferia sud di Gerusalemme, sia stato rapito e assassinato. Netanyahu ha condannato senza mezzi termini l’evento e ha invocato la moderazione. Ma non si sono fermate le proteste  nel villaggio palestinese di Shuafat, dove Mohammed viveva, in quello vicino di Beit Hanina e nella parte orientale di Gerusalemme. La notte scorsa, a poche ore dai funerali dei tre ragazzi, la polizia era dovuta intervenire nella parte occidentale contro centinaia di ebrei che manifestavano contro gli arabi, fermandone 48. Dopo una riunione del gabinetto israeliano di sicurezza il premier Netanyahu e il ministro della difesa Moshe Ayalon hanno ribadito che “non ci fermeremo finché non avremo scovato, ovunque, tutti i responsabili” del rapimento e dell’uccisione dei tre ragazzi. E non hanno escluso “ se necessario” di estendere le operazioni dentro la striscia di Gaza, da dove anche oggi sono continuati i lanci su Israele di missili e di obici di mortaio.








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