Francia: rilasciato Sarkozy accusato di corruzione e violazione del segreto istruttorio

Corruzione e violazione del segreto istruttorio. Queste le accuse nei confronti dell’ex presidente francese, Nicolas Sarkozy, formalizzate questa notte dalla magistratura transalpina, prima che l'ex capo dell'Eliseo venisse rimesso a piede libero. La Francia è interdetta per la vicenda che coinvolge uno dei recenti protagonisti della politica, sospettato anche di reati finanziari. Da Parigi, Francesca Pierantozzi:

 

Nicolas Sarkozy, posto in stato di fermo ieri mattina dal pool anticorruzione, è stato presentato davanti ai giudici questa notte. L’accusa che gli è stata formalizzata è di corruzione in atti giudiziari e violazione del segreto istruttorio. Prima di lui, il suo avvocato storico, Thierry Herzog, un alto magistrato della Corte di Cassazione, in stato di fermo da lunedì, sono stati ufficialmente indagati. Non era mai successo nella storia della Republique: mai qualcuno era passato dall’Eliseo alla custodia cautelare. Sarkozy, che poi è stato rilasciato, è sospettato di avere ottenuto dai magistrati informazioni su inchieste in cui era coinvolto; in cambio l’ex presidente avrebbe proposto al magistrato un incarico di prestigio a Monaco. Il pool anticorruzione è arrivato a formulare le accuse, in base ad intercettazioni cui Sarkozy era stato sottoposto, nell’ambito di un’inchiesta su presunti finanziamenti della sua campagna del 2007, da parte dell’ex presidente libico Gheddafi. La vicenda rischia ora di congelare le ambizioni di Sarkozy, che stava preparando il suo ritorno in politica.