Immunità per il nuovo Senato

Resta l'immunità anche per i senatori. Lo ha stabilito la Commissione Affari costituzionali di Palazzo Madama che sta esaminando il ddl del governo sulle riforme costituzionali. Il provvedimento arriverà nell’Aula del Senato a metà della prossima settimana. Servizio di Giampiero Guadagni

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Il treno delle riforme procede per ora senza particolari intoppi. La commissione Affari costituzionali del Senato ha approvato un emendamento dei relatori alle riforme (Anna Finocchiaro del Pd e Roberto Calderoli della Lega) che ripristina l'attuale immunità sia per i deputati che per i senatori. L'emendamento  ha avuto il parere favorevole da parte del governo, nonostante in origine la nuova formulazione dell'articolo 68 della Costituzione proposta dal governo lasciasse questa prerogativa esclusivamente ai deputati.

A favore dell'emendamento hanno votato i partiti della maggioranza, oltre a Forza Italia e Lega; contrari Movimento 5 Stelle e Sel. Beppe Grillo dal suo blog parla di Parlamento illegittimo che vuole modificare l’assetto istituzionale.

In mattinata la Commissione ha approvato anche la norma che introduce in Costituzione il cosiddetto “Statuto delle minoranze”.

Non sono però stati affrontati quegli articoli su cui ancora c'è dissenso all'interno delle forze politiche. In particolare non è risolto il nodo della riforma del Senato: ed è salito a 20 il numero dei senatori della maggioranza che voteranno in Aula a favore del Senato elettivo.