Iraq. Cristiani in fuga. Appello dell'arcivescovo di Mosul

Precipita sempre più la situazione in Iraq. I miliziani islamisti dell'Isil continuano ad avanzare verso Baghdad. Vittime e feriti nella città di Tikrit già in mano agli estremisti sunniti. Droni armati, statunitensi, starebbero in queste ore sorvolando la capitale irachena mentre migliaia di cristiani sono in fuga. Drammatico l’appello dell’arcivescovo siro-cattolico di Mosul. Il servizio di Massimiliano Menichetti:

"Davanti al dramma vissuto dal nostro popolo, mi rivolgo alle coscienze dei leader politici di tutto il mondo: occorre intervenire subito per porre un argine al precipitare della situazione, operando non solo sul piano del soccorso umanitario, ma anche su quello politico e diplomatico”. E’ l’accorato appello dell’arcivescovo siro-cattolico di Mosul, Yohanna Petros Moshe. Più del 90 per cento degli oltre 40 mila abitanti della città, quasi tutti cristiani, sono fuggiti negli ultimi due giorni davanti all'offensiva degli insorti sunniti guidati dai gruppi jihadisti dello Stato islamico dell'Iraq e del Levante. Migliaia le famiglie arrivate nel Kurdistan iracheno in cerca di rifugio, acqua e cibo. Mentre il segretario di Stato americano, John Kerry, è arrivato a Gedda, in Arabia Saudita, per dei colloqui sulla crisi in Iraq e in Siria, il ministro degli Estri iracheno, Hoshyar Zebari, ha inviato una lettera al Segretario Generale delle Nazioni Unite, nella quale chiede sostegno urgente per il suo Paese. Intanto sul terreno è paura, sangue e morte. Imprecisato i numero delle vittime che sarebbero centinaia, un milione gli sfollati. A Tikrit, le forze di sicurezza irachene stanno cercando, per ora senza successo, di costringere alla ritirata, anche con bombardamenti aerei, i miliziani Isil. In questo quadro la massima autorità dell'Islam sciita in Iraq, l’Ayatollah Ali al-Sistani, ha rivolto un appello ai blocchi politici in Parlamento affinché trovino un accordo sul prossimo primo ministro in vista della riunione di martedì, la prima dalle elezioni del 30 aprile.