2014-06-26 19:59:00

Ue, Renzi: sì a Juncker, ma con un programma chiaro


L’Europa pensi di più alle famiglie. Così Matteo Renzi a Ypres, in Belgio, alla vigilia del Consiglio europeo. Il premier italiano chiede di limare la bozza di accordo, mentre  sul tavolo c’è anche la questione delle nomine con il ministro italiano Federica Mogherini in lizza per la politica estera dell’Unione. L’Irlanda intanto avverte che un nuovo Consiglio potrebbe tenersi già il 17 luglio. Francesca Sabatinelli

Il sì a Jean-Claude Juncker potrebbe esserci, ma con un documento con linee programmatiche chiare, e che soprattutto punti alla crescita e all’occupazione dell’Unione. Il suo nulla-osta il premier Renzi lo esprime prima e dopo la riunione del Pse, unito sulle strategie da seguire. E’ lo stesso Renzi poi a dire che la bozza di documento presentata da Von Rompuy è un passo importante ma che c’è ancora qualcosa da limare, ciò che si inizierà a fare stasera sin dalla cena, quando i 28 si confronteranno. E sono emerse alcune indicazioni della bozza delle conclusioni del vertice, come la necessità di incoraggiare le riforme strutturali destinate a rafforzare la crescita e la sostenibilità dei conti pubblici, da valutare insieme alle misure di bilancio nell’ambito del Patto di Stabilità. L'agenda Van Rompuy poi è chiara: “l’Unione ha bisogno di passi avanti coraggiosi per aumentare gli investimenti, creare migliori posti di lavoro e incoraggiare le riforme per la competitività". Di qui la necessità “di fare buon uso della flessibilità  contenuta nelle regole esistenti del Patto di Stabilità e crescita".








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