2014-06-26 12:32:00

Giordania: aiuti della Caritas a famiglie povere musulmane


 Nella giornata di mercoledì 25 giugno, a pochi giorni dall'inizio del Ramadan - il mese sacro di digiuno dei musulmani – la Caritas della Giordania ha partecipato alla distribuzione di buoni per l'acquisto di beni di sussistenza a favore di famiglie povere musulmane. L'iniziativa, realizzata in collaborazione con la Promising Hands Association – sponsorizzata dalla Principessa Alia Tabba' - è culminata nella distribuzione di un centinaio di coupon da spendere presso supermercati e Centri alimentari convenzionati, a vantaggio di nuclei familiari bisognosi.

La consegna è avvenuta in una sala di un centro comunitario nel quartiere Hachimi, in un'area povera della capitale giordana. Erano presenti la principessa Alia, l'arcivescovo cattolico Maroun Lahham, alcuni politici locali, due parroci cattolici, alcuni esponenti religiosi musulmani e due deputati radicati nel territorio. “Nel mio intervento” racconta all'agenzia Fides l'arcivescovo Lahham, vicario patriarcale per la Giordania del patriarcato latino di Gerusalemme “ho ricordato le belle parole che Papa Francesco ha riservato al lavoro della Caritas tra i rifugiati durante la sua recente visita nel Regno Hascemita, e ho chiesto ai fratelli musulmani di pregare anche per i cristiani durante il Ramadan. La preghiera può unire i cuori e ispirare azioni comuni a favore della pace e della convivenza in Giordania, in Medio Oriente e in tutto il mondo”. (R.P.)








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