2014-06-24 16:51:00

Iraq. Il Pentagono smentisce raid con droni


Il Pentagono ha smentito la notizia, riportata da alcuni media, secondo cui droni americani avrebbero bombardato alcuni obiettivi dei ribelli jihadisti al confine tra Iraq e Siria. Nel paese intanto prosegue la visita del segretario di stato americano, John Kerry. Il servizio di Debora Donnini:

Secondo giorno in Iraq per Kerry che cerca di convincere il Kurdistan iracheno a partecipare attivamente ad un governo di unità nazionale per rispondere all’insurrezione sunnita nel nord, guidata dai ribelli dello Stato islamico dell’Iraq e del Levante. Da parte sua il presidente della Regione autonoma del Kurdistan, Barzani, ha assicurato che i curdi vogliono una soluzione alla crisi ma precedentemente aveva chiesto le dimissioni del premier sciita Al Maliki e avvertito che su un’eventuale indipendenza del Kurdistan deve decidere il popolo e che le autorità vi si atterranno. Intanto l’Onu fa sapere che  l’offensiva jihadista, dal 5 al 22 giugno, ha già causato oltre 1.000 morti e 1.200 feriti mentre sul terreno ancora violenza con 19 morti in un raid aereo delle forze armate irachene su Baiji anche se Baghdad nega che i ribelli abbiano preso il pieno controllo degli impianti di petrolio. In un altro raid aereo nell'area di Husseibah, nella provincia di Anbar, sono rimasti uccisi sette militanti e sei civili . 








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