2014-06-23 15:08:00

Lo storico Ciconte: le parole del Papa come un macigno sui mafiosi


La ’Ndrangheta è “adorazione del male e disprezzo del bene comune”. Le parole del Papa contro la mafia sono risuonate con forza, sabato scorso, alla Messa nella piana di Sibari, in Calabria, una delle tappe della sua visita alla diocesi di Cassano allo Jonio. Papa Francesco ha detto chiaramente che coloro che nella loro vita fanno questa "strada di male, come sono i mafiosi, non sono in comunione con Dio: sono scomunicati!”. Fabio Colagrande ha chiesto un commento a Enzo Ciconte, scrittore e studioso della criminalità organizzata:

R. – Ho una mia particolare convinzione: non credo che la religiosità dei mafiosi sia la religiosità dei cattolici; credo che sia più una forma di paganesimo, anche se loro hanno utilizzato la religione per andare avanti. Da quando i mafiosi hanno iniziato a muovere i primi passi, hanno sempre guardato alla religione come a un patto di consenso sociale. Ci saranno invece anche mafiosi che pensano di essere dei cattolici praticanti ... Quindi probabilmente qualcuno di loro verrà turbato nella coscienza.

D. - Questa scomunica che Papa Francesco ha pronunciato può rendere sempre più difficile il consenso sociale che la criminalità organizzata cerca di creare intorno a sé?

R. - Sì, perché c’è attorno al suo Pontificato - se pur ancora breve - un consenso molto ampio. Quindi credo che queste parole incideranno moltissimo; pensi che in Calabria c’è l’iniziativa per fare studiare nei seminari la storia della ‘Ndrangheta, cosa che non era mai avvenuta prima. Il fatto di fare conoscere al seminarista il male che la ‘Ndrangheta fa, non soltanto sul piano sociale ed economico ma sull’anima dei calabresi e degli italiani, credo che sia un fatto di straordinaria importanza.

D. - Il fatto che il Papa, incontrando i parenti del piccolo Cocò, il bambino di tre anni ucciso in un agguato mafioso nel gennaio scorso, abbia detto: “Mai più bambini vittime della ‘Ndrangheta!”, culturalmente, socialmente in quella terra che significato può assumere?

R. - È importante! Sono gesti molto forti e molto significativi, anche perché c’era un’idea che veniva tramandata dalla ‘Ndrangheta, e dalla mafia più in generale, che la mafia non toccava né le donne, né i bambini. Era una sciocchezza clamorosa, basta pensare al caso di Cocò. La mafia ha sempre ucciso bambini e donne quando è servito loro. Io distinguo le due questioni: un conto sono gli associati e gli affiliati e non so misurare l’incidenza anche se immagino che una qualche incidenza ci sarà ... spero di sbagliarmi, ma non sarà quella determinante. Loro avranno però una difficoltà in più a rapportarsi con la Chiesa e con i cittadini semplici, con i cattolici in buona fede, quelli che pensavano che era possibile avere un rapporto con la mafia. Da questo punto di vista non c’è dubbio che le parole del Papa siano un macigno che difficilmente riusciranno a superare.

 








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