2014-06-21 12:39:00

Celam: comunicare significa essere vicini agli esclusi


Essere comunicatori del Vangelo significa compiere sforzi maggiori per raggiungere gli esclusi, praticando la “vicinanza della comunicazione”: questa, in sintesi, la riflessione emersa dall’incontro tra i delegati delle Commissioni per la comunicazione del Celam (Consiglio episcopale latinoamericano), che si sono riuniti in questi giorni a Bogotà, in Colombia.

“L’incontro – si legge in una nota – mirava ad approfondire lo scambio e la comunione tra le diverse Conferenze episcopali del continente”, tanto che sono stati analizzati quegli “interessi comuni” che portano a rafforzare il servizio delle Chiese locali nel campo della comunicazione.

Centrale, quindi, anche “la comunione” tra i diversi dipartimenti dedicati settore comunicativo, per valorizzare “un’importante arteria” in cui far scorrere “la novità e l’impegno che possono animare la vita della Chiesa”. I lavori, inoltre, hanno permesso l’analisi delle esperienze ecclesiali nell’ambito della Riial, la Rete informatica della Chiesa in America Latina, soprattutto in vista del prossimo incontro continentale che si terrà a Lima, in Perù, dal 17 al 21 novembre.

“Rispetto alla situazione della libertà di espressione in alcuni Paesi – si legge ancora nella nota – il Celam esprime preoccupazione e solidarietà con coloro che risultano vittime di atti di censura o intimidazione, auspicando che quanto prima vengano ripristinate le migliori condizioni per garantire l’esercizio di tale libertà”. Infine, i partecipanti all’incontro hanno raggiunto l’accordo di implementare la “messa in rete” dei Dipartimenti episcopali dedicati alla comunicazione, così da condividere maggiormente le esperienze, soprattutto grazie all’aiuto dei social network e dei blog. (A cura di Isabella Piro)








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