Bilaterale Hollande - Renzi: Parigi e Roma unite con gli stessi obiettivi

Faccia a faccia Hollande- Renzi a Parigi prima del vertice del Pse che ha dato via libera alla candidatura di Jean-Claude Juncker alla presidenza della Commissione europea. Al centro obiettivi comuni come crescita e investimenti. Intanto il ministro per l’Economia Padoan indica la linea del governo chiedendo un fisco più equo ma Napolitano mette in guardia da evasione e corruzione. Cecilia Seppia

Crescita e occupazione soprattutto quella giovanile diventino una priorità del budget europeo a chiederlo i leader del Pse riuniti a Parigi che per l’Europa auspicano anche un grande programma di investimenti in particolare in campo energetico. I temi economici sono al centro anche del bilaterale tra Hollande e Renzi che ribadiscono la forte solidità tra Francia e Italia, le visioni comuni, gli obiettivi condivisi e l’intenzione, per tornare a crescere, di usare tutta la flessibilità del Patto di Stabilità. Da Roma poi il titolare dell’Economia Padoan traccia la linea del governo intervenendo alla festa della Guardia di Finanza: abbassare le tasse, garantire un fisco più equo e tenere conto dei contribuenti onesti. Padoan mette l’accento sull’evasione che dice, mina la credibilità di uno stato. Dello stesso avviso il presidente della Repubblica Napolitano che dopo i dati positivi della Bce assicura: ora c'è più fiducia, ma l'evasione, le frodi fiscali, la corruzione, sono minacce subdole. Torna sulle riforme costituzionali il ministro Boschi che in vista del confronto con i 5 Stelle conferma: siamo aperti ad ascoltare tutti –ma andiamo avanti – niente colpi di maggioranza, a luglio il voto finale sul pacchetto.