2014-06-19 11:12:00

Piccola storia del Teatro Municipale di Piacenza


Sul quotidiano Libertà di Piacenza è stato riproposto un articolo di Gianni Manstretta (detto semplicemente Man) del 19 giugno 1980 dal titolo: Le voci d’oro del Municipale. È un viaggio negli archivi del teatro lirico piacentino (accuratamente compilati dal segretario di allora: Carlo Martini) che riporta «tutti gli spettacoli, le opere, le recite andate in scena dalla stagione di carnevale 1913-14 fino al 1946». La Voce Umana di venerdì 20 giugno, prendendo spunto dall’articolo di Man, presenta un’antologia tratta dal lungo elenco delle grandi voci della lirica che sono passate per il palcoscenico del Municipale di Piacenza, il primo teatro dell’Emilia a essere costruito nel 1804 con concezioni del tutto moderne e all’avanguardia per l’epoca. Ascolteremo «illustri artisti, voci leggendarie che appartengono a un passato rimasto eroico per l’opera lirica, nomi che da soli rievocano voci e volti ancora popolari tra gli appassionati». Ascolteremo – compatibilmente con la ricerca spesso fortunosa delle possibili incisioni da trasmettere – Licia Albanese (nella storica «Traviata» diretta da Arturo Toscanini), Gina Cigna (nella «Gioconda»), la divina Claudia Muzio e il vigoroso Francesco Merli nel duetto d’amore dall’«Otello» di Verdi, che fanno il paio con lo spontaneo e cordiale Beniamino Gigli e con la soave (inaspettatamente e felicemente) Maria Caniglia, che si dichiarano il reciproco amore nel finale de «La Bohème» di Puccini. Il terzo duetto della serata sarà tra Il Grande Inquisitore e il re Filippo II di Spagna (dal verdiano «Don Carlo») eseguito da Giulio Neri e Boris Christoff, profonde voci di basso che si avvalgono d’un fraseggio spesso altero e tagliente. Ci sarà poi una lunga sfilata di tenori che inizia con i gloriosi nomi di Miguel Fleta («Carmen»), Aureliano Pertile («Luisa Miller») e Tito Schipa («Don Pasquale») per poi giungere agli altrettanto celebri – e più vicini alla nostra epoca – nomi di Mario Del Monaco («Andrea Chénier») e Giuseppe Di Stefano («L’Arlesiana»). La trasmissione si chiuderà nel nome di Giuseppe Verdi ancora con un duetto (non più d’amore ma di sfida all’ultimo sangue) tra il baritono Carlo Tagliabue e il tenore Galliano Masini da «La forza del destino», cui seguirà l’ultima voce femminile della serata, quella splendida per colore, lucentezza, morbidezza e pastosità di timbro del mezzosoprano Ebe Stignani, che canterà l’aria di sdegno e di rimorso della principessa Eboli (O don fatale) nuovamente dal «Don Carlo».

La Voce Umana di e con Paolo Di Nicola va in onda ogni venerdì alle 21:30, con replica alle 4:30 del sabato successivo.








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