2014-06-19 10:12:00

Congresso della Federazione Scuole Materne


Lo Stato risparmia con le scuole paritarie. Ogni bambino che frequenta un istituto dell'infanzia privato costa alle istituzioni circa 450 euro all'anno, contro i seimila di ogni alunno della scuola statale. E’ emerso dal Congresso della Federazione scuole materne, la Fism, che si è aperto ieri a Roma. Ieri mattina, gli organismi della Federazione sono stati ricevuti dal Papa a margine dell’udienza. Il servizio di Alessandro Guarasci:

Un vero esercito educativo, che però chiede una vera parità scolastica. La Fism raccoglie 7.800 scuole dell'infanzia no profit paritarie, di ispirazione cristiana, presenti in 4.800 Comuni italiani con quasi 500 mila alunni. Sette genitori su dieci le scelgono, perché pensano che questi istituti siano portatori di valori. Per questo, la Fism chiede allo Stato e agli enti locali di liberare risorse. Luigi Morgano, segretario della Fism:

“Nel novero del conteggio del patto di stabilità, tutto ciò che viene speso per la scuola, tutta la scuola – statale e non statale – bisogna che non venga annoverato”.

Insomma, servono fondi da dedicare alle attività educative e all’edilizia anche per le scuole paritarie. Passi in avanti sul fronte della parità ne sono stati fatti, ma la strada è ancora lunga. Mons. Angelo Zani, segretario della Congregazione per l’Educazione Cattolica, ricorda l’incontro del Papa con le scuole, il 10 maggio scorso a Piazza San Pietro:

“Vivere in un Paese dove ci sia un vero pluralismo maturo, non dove ci siano dei confronti che mortificano, dove una realtà mortifica l’altra, ma dove ogni realtà deve poter esprimere chiaramente se stessa. Questo è ciò cui dobbiamo puntare. E credo che il Papa ci abbia dato una grande lezione, in questo senso”.








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