2014-06-12 13:53:00

Giornata contro lavoro minorile: puntare sull'educazione


Si celebra oggi la Giornata Mondiale contro lo sfruttamento del lavoro minorile. "Decine di milioni di bambini sono costretti a lavorare in condizioni degradanti, esposti a forme di schiavitù e di sfruttamento, come anche ad abusi, maltrattamenti e discriminazioni" ha ricordato ieri Papa Francesco nel corso dell’Udienza generale. Davide Dionisi ha intervistato Carlotta Bellini di "Save the Children" che questa mattina ha presentato a Roma i primi dati di una nuova indagine su lavoro minorile e le condotte devianti:

R. – Il dato più allarmante che emerge è che il 70 per cento dei minori intervistato ha svolto un’attività lavorativa prima di aver compiuto 16 anni; ma addirittura il 40 per cento prima dei 14 anni, e l’11 per cento prima degli 11 anni. E’ anche grave il fatto che gran parte dei ragazzi che abbiamo intervistato hanno dichiarato di aver cominciato ad essere coinvolti in attività illegali tra i 12 e i 15 anni.

D. – Parliamo di prevenzione. La scuola ovviamente dovrebbe essere il primo presidio, la prima cintura di sicurezza nel momento in cui la famiglia viene meno. Ma la scuola spesso non è in grado di offrire soluzioni efficaci…

R. – Sicuramente è necessario intanto riformare proprio la scuola e permettere che ci sia un’educazione che vada incontro anche alle esigenze dei ragazzini che vivono proprio nei contesti più difficili; che sia una scuola che prepari i ragazzi al mondo del lavoro, che dia loro delle opportunità, che li sappia ascoltare: questo è fondamentale.








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