2014-06-05 14:07:00

I vescovi francesi aderiscono al “Digiuno climatico”


Un “digiuno climatico” per ricordare l’importanza del Creato e la necessità di salvaguardarlo: è questa l’iniziativa lanciata da numerose organizzazioni religiose e alla quale aderisce anche la Conferenza episcopale francese. L’evento si terrà in vista della Conferenza sul clima che avrà luogo a Parigi dal 30 novembre all’11 dicembre 2015, sotto l’egida dell’Onu. “I cambiamenti climatici – scrivono i presuli d’Oltralpe sul loro sito web – sono la principale sfida a lungo termine per il nostro pianeta”, soprattutto per le conseguenze che hanno “sulla sicurezza alimentare” e che finiscono per ritorcersi “sui Paesi più deboli”.

“Lottare contro i cambiamenti climatici per lasciare una terra sana alle generazioni future – continuano i vescovi francesi – costituisce una causa prioritaria da difendere e un dovere di giustizia per i cristiani, perché è in gioco l’intera vita del pianeta”. Quindi, la nota dei presuli ribadisce che “i cristiani considerano la terra e tutti i suoi ecosistemi come un dono prezioso ricevuto da Dio”. Per “rispetto ed amore nei confronti di tale dono”, quindi, i cristiani “hanno la responsabilità di adottare e promuovere uno stile di vita che eviti ogni uso sconsiderato dei beni che Dio stesso ha messo a nostra disposizione”.

Il “digiuno climatico”, nello specifico, offrirà alla Chiesa cattolica di Francia l’occasione per “esprimere pubblicamente valori spirituali ed etici comuni con altre religioni, in vista di realizzare quelle trasformazioni necessarie all’interno della società”. E per fare questo, i presuli esortano i governi “a prendere coscienza delle loro responsabilità” in ambito climatico. Un ulteriori appello viene lanciato affinché le istituzioni adottino “misure decisive” in tale ambito e “si affranchino dalla dipendenza nei confronti del combustibile fossile”, guardando soprattutto ai “Paesi più vulnerabili”. (I.P.) 








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