2014-06-03 07:44:00

Ucraina: scontri a Lugansk, Obama arriva in Polonia


Almeno 7 morti a Lugansk, nel Sud-Est dell’Ucraina, a seguito di un attacco dei caccia militari ucraini contro i separatisti. I filorussi accusano Kiev di aver utilizzato bombe a grappolo. Intanto, il presidente americano arriva oggi in Polonia, dove incontrerà il presidente ucraino, Petro Poroshenko. Il servizio di Alessandro Gisotti:

Un’occasione per fare il punto con l’Europa e il G7 sulla difficile crisi in Ucraina. Con questo obiettivo, il presidente americano Barack Obama arriva oggi a Varsavia, prima tappa della quattro giorni nel Vecchio Continente all'insegna delle celebrazioni del D-Day. In Polonia, Obama incontrerà anche il presidente eletto dell’Ucraina, Petro Poroshenko. L’arrivo del capo della Casa Bianca in Europa è preceduto da un’escalation militare nel Sud-Est dell’Ucraina. Nelle ultime ore, caccia ucraini hanno attaccato la sede del “governo” della autoproclamata Repubblica popolare di Lugansk, con un bilancio di almeno 7 morti, tra cui un ministro separatista. I ribelli accusano Kiev di aver utilizzato “bombe a grappolo”. Sempre a Lugansk i filo-russi hanno dato l’assalto ad alcuni posti di frontiera e anche a Donetsk si sono registrati scontri armati in particolare nella zona dell’aeroporto.

Sul fronte diplomatico, Mosca ha presentato al Consiglio di sicurezza dell'Onu una risoluzione per chiedere lo stop alle operazioni militari e l’apertura di corridoi umanitari. Unica nota positiva delle ultime ore: il Consiglio Nato-Russia è tornato a riunirsi, su richiesta di Mosca, dopo la decisione degli Alleati di sospendere ogni collaborazione con la Russia. Le posizioni, tuttavia, “restano molto distanti”, ha riferito la portavoce dell'Alleanza Atlantica, ribadendo la posizione della Nato a favore della “unità territoriale e la sovranità dell'Ucraina”.








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