2014-05-26 10:34:00

Padre Pizzaballa: Francesco in Terra Santa, viaggio storico


Sta seguendo da vicino il Papa nel suo pellegrinaggio, il custode di Terra Santa, il padre francescano Pierbattista Pizzaballa. Roberto Piermarini gli ha chiesto un commento su questo viaggio:

R. - Un momento storico. È stata una visita con un fortissimo impatto, soprattutto ieri nella cerimonia al Santo Sepolcro: l’abbraccio tra Papa Francesco e il Patriarca Bartolomeo è stato un momento molto emozionante che credo abbia segnato questa visita.

D. - Questa proposta che ha fatto il Papa di un incontro di pace in Vaticano, come è stata accolta qui in Terra Santa?

R. - Con curiosità. C’è sempre qualcuno che è un po’ scettico, ma anche un atteggiamento positivo, come qualcosa di nuovo che forse può aiutare a sbloccare la situazione.

D. - I cristiani di Gerusalemme sono un po’ delusi per le misure di sicurezza: molti non sono potuti andare a Betlemme; qui Gerusalemme è blindata. Che cosa può dire loro?

R. - Hanno ragione. Le misure di sicurezza sono pesantissime; sembrava di essere in un accampamento militare e non ad una visita pastorale. Ma questa è una necessità alla quale il Papa non ha potuto sottrarsi.

D. - Cosa potrà portare alla Terra Santa questa visita del Papa?

R. - Nel tempo porterà sicuramente frutti molto positivi nel dialogo tra i cristiani e con i nostri fratelli ebrei e musulmani.

D. - Viste le contraddizioni che ci sono spesso nella Basilica del Santo Sepolcro, che cosa ha provato personalmente nel vedere tutte le realtà, tutte le confessioni cristiane pregare insieme?

R. - Mentre questo avveniva, mi chiedevo se era vero o se stavo sognando, perché per chi non conosce queste dinamiche dall’interno questo è un evento straordinario ed eccezionale.








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