2014-05-25 12:31:00

Ucraina: ucciso reporter italiano. Si vota per il presidente


Vigilia elettorale di sangue ieri in Ucraina. Un reporter italiano, Andrea Rocchelli, e il suo interprete sono rimasti uccisi a Sloviansk, nell’est del Paese controllato dai ribelli indipendentisti filorussi. Ferito un collega francese. Intanto, il Paese in un clima di grande caos si reca al voto per la scelta del nuovo presidente. Circa 35 milioni sono gli aventi diritto, 21 i candidati in corsa. Grande favorito, Petro Poroshenko, che potrebbe già vincere al primo turno. Gravi problemi per lo svolgimento della consultazione nell’est controllato dai filorussi. Da Kiev, Giuseppe D’Amato

Così le campane della cattedrale di San Michele hanno salutato il mezzogiorno. Dopo poco è iniziata la preghiera per l’Ucraina alla presenza del Patriarca Filarete e di centinaia di fedeli. Ieri, nella vicina Santa Sofia, si erano riuniti rappresentanti di tutte le comunità religiose con le autorità politiche. Questa per l’Ucraina è una giornata storica, fondamentale per uscire dalla crisi. Si vota non solo per eleggere un nuovo presidente, ma anche per un Paese unito, a piena sovranità. Alla consultazione non partecipano, in pratica, le due regioni orientali del Donbass e di Lugansk. A Donetsk città i separatisti non permettono il voto per le presidenziali. Nella sua regione sono in funzione soltanto 425 seggi. A Lugansk, sono aperte solo due distretti elettorali su 12. Nel nord del Donbass si continua nel frattempo a combattere intensamente con l’utilizzo persino di armi pesanti. Ieri, in circostanze ancora non chiare, è morto il reporter italiano Andrea Rocchelli assieme al suo interprete. 








All the contents on this site are copyrighted ©.