2014-05-23 12:27:00

Spagna: la Caritas sfida la disoccupazione con progetti mirati


Importanti segnali arrivano da un recente Rapporto per l'occupazione e l'economia sociale, pubblicato in Spagna, che ha rilevato che oltre 12 mila disoccupati sono tornati a lavorare dopo aver partecipato a percorsi di formazione e orientamento professionali avviati dalla Caritas. Nel corso del 2013, riporta l’Osservatore Romano, più di 75 mila persone hanno avuto accesso ai servizi e ai centri di formazione della Caritas dislocati in tutto il Paese. Di questi il 15,6 per cento ha trovato lavoro. L’organismo ha investito circa 36 milioni di euro per le sue azioni a favore dell'occupazione e dell'economia sociale. Il 62 per cento di questi fondi proviene da donazioni private e da attività economiche realizzate dalle imprese di economia sociale gestite dalle varie Caritas diocesane; il restante 38 per cento da finanziamenti pubblici.

Determinante il contributo di circa 2.500 volontari e 670 lavoratori a tempo pieno. Durante il 2013 sono state realizzate in tutta la Spagna 37 iniziative di economia sociale, che hanno generato 689 posti di lavoro, dei quali 404 sono stati occupati da persone vulnerabili. Per quanto riguarda la provenienza delle persone aiutate, nel 53 per cento dei casi si tratta di spagnoli. Dei 36.224 immigrati seguiti, il 79 per cento proviene da Paesi al di fuori dell'Unione europea.

Dalla Caritas iberica arrivano poi anche alcune proposte per uscire dalla crisi. Il rapporto si conclude infatti con un capitolo che punta a realizzare un "nuovo modello di generazione di lavoro" che offra opportunità di impiego dignitoso a tutte le persone, soprattutto le più svantaggiate, in modo che "tutti possano esercitare il loro diritto al lavoro". Proposte che mettono al centro le persone. Tre le direzioni individuate: una crescita orientata al miglioramento della qualità della vita; una redistribuzione del lavoro, garantendo la qualità del lavoro stesso e una protezione sociale adeguata; la promozione di un modello di imprenditorialità collettivo e solidale.

 








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