2014-05-22 09:17:00

Da un pubblicano qualche spunto per fronteggiare la crisi economica


A un anno dall'elezione di Jorge Mario Bergoglio al soglio di Pietro, il 14 marzo scorso, a Roma, nella chiesa di san Luigi dei Francesi, davanti al ciclo pittorico di Caravaggio dedicato a Matteo apostolo, l'esattore delle tasse, abbiamo reso omaggio alla figura che ispira il motto episcopale di papa Francesco: Miserando atque eligendo. Il motto si riferisce al passo evangelico in cui Gesù, avendo pietà dello spregiudicato pubblicano, tuttavia lo scelse tra i dodici. Papa Francesco in persona ha confidato a La Civiltà cattolica la sua predilezione per questa figura, particolarmente in questa rappresentazione caravaggesca. 

Nella trasmissione di oggi presentiamo dunque la prima parte della performace del marzo scorso intitolata Chi, io? Una confessione di Matteo, esattore delle tasse: abbiamo dato la parola a Matteo, che attraverso l'interpretazione di Pino Colizzi, racconta il suo rapporto un po' malato col denaro, indirettamente evocando l'attuale crisi economica. Nelle puntate successive, giovedì 29 maggio e giovedì 5 giugno, presenteremo la seconda parte del monologo, in cui Matteo racconta la svolta della sua vita (l'incontro con il Cristo) e il dibattito che ha fatto seguito alla rappresentazione, cui ha partecipato, tra gli altri, monsignor Rino Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della Nuova Evangelizzazione.

Un Faccia a faccia insolito dunque, registrato dal vivo davanti ai dipinti di Caravaggio e con gli splendidi entr'acte musicali su brani di Roberto Lovera e Donatella Caramia, eseguti da Roberto Lovera (baritono) e Marta Vulpi (soprano), con Daniel Matrone all'organo. Testo di Laura De Luca.








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