2014-05-20 08:21:00

Rilasciati funzionari rapiti da ribellli in Mali


Nel nord del Mali, la città di Kidal resta epicentro di grandi tensioni. Sono stati rilasciati 32 funzionari rapiti sabato dai ribelli tuareg ma resta alta la preoccupazione. Il servizio di Giulio Albanese:

Sabato scorso, una ventina tra militari e civili, avevano perso la vita durante un attacco dei ribelli del Movimento Nazionale per la Liberazione del Azawad (Mnla). Gli insorti, nella stessa circostanza, avevano anche preso in ostaggio trentadue funzionari, attaccando proprio l'ufficio del governatorato, mentre il primo ministro Moussa Mara era in visita nella città .

Ieri, dopo un’estenuante trattativa, gli ostaggi sono stati rilasciati, stando ad una dichiarazione ufficiale di Radhia Achouri , portavoce della missione di pace delle Nazioni Unite in Mali . Importante, comunque, la chiarificazione, avvenuta ieri, da parte del presidente maliano Ibrahim Boubacar Keita il quale, in un discorso rivolto alla nazione, ha delineato una strategia a doppio binario. Ha ribadito che il governo di Bamako non è contrario ai negoziati con i separatisti dell’Azawad , ma ha anche detto che l'esercito garantirà la sicurezza nazionale e che soprattutto gli autori dei sequestri e delle esecuzioni sommarie saranno perseguiti dalla giustizia nazionale e internazionale perché questi crimini sono crimini contro l'umanità.








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