2014-05-19 14:03:00

Aif: più segnalazioni di transazioni sospette, progressi dello Ior


È stato presentato stamani in Sala Stampa vaticana il secondo Rapporto annuale dell'Autorità di Informazione Finanziaria (Aif) della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano. Il documento, relativo all’anno 2013, riguarda l’attività di informazione finanziaria e di vigilanza per la prevenzione e il contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo. Cresciute le segnalazioni di transazioni sospette, passate da 6 del 2012 a 202 del 2013, ed effettuata la prima ispezione ordinaria dello Ior, che ha messo in luce “progressi sostanziali”. A presentare il Rapporto, René Brülhart, direttore dell'Aif. Il servizio di Giada Aquilino:

Rafforzati “gli strumenti legali e istituzionali” per la lotta efficace contro i crimini nel campo finanziario, cresciuta la collaborazione internazionale con le competenti autorità estere, migliorata la “performance” nel monitoraggio delle potenziali irregolarità finanziarie. Questo in sintesi il risultato del Rapporto reso noto oggi dall'Aif. Secondo René Brülhart, direttore dell’organismo istituito dal Papa emerito Benedetto XVI a fine 2010, gli strumenti legali non sono stati soltanto migliorati ma sono stati resi “effettivamente operativi” proprio nel 2013:

“If you look back to 2013 it has been…

Se guardiamo al 2013 è stato un anno di sfide, ma con un miglioramento sostanziale e sviluppi positivi. Sono felice di poter lavorare agli sviluppi e agli obiettivi che abbiamo raggiunto, per rafforzare ulteriormente un sistema funzionante e sostenibile, anche nella Santa Sede, per combattere il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo”.

Il direttore dell’Aif ha quindi fatto riferimento all’esame del bilancio dell’attività già effettuato a dicembre scorso dal Comitato Moneyval del Consiglio d’Europa di Strasburgo: in base ai risultati e alle statistiche, ha detto, “abbiamo in funzione un sistema corretto ed equivalente per prevenire e combattere i crimini finanziari”, “ben allineato” con gli standard internazionali.

Quindi, i dati concreti. L’Aif ha registrato una notevole crescita delle segnalazioni di transazioni sospette, passate da 6 nel 2012 a 202 nel 2013. Una crescita - è stato spiegato - che riflette sia lo sviluppo della strumentazione legale, sia un miglioramento nella performance operativa delle entità soggette alla supervisione dell’Aif. Cinque segnalazioni sono state inoltrate al promotore di giustizia per un’ulteriore investigazione:

“Aif is doing its work ...

Aif sta facendo il proprio lavoro, un lavoro di analisi, e sta decidendo se poi un caso debba essere sottoposto al promotore di giustizia oppure no. Una volta sottoposto al promotore di giustizia, non è più nelle mani di Aif. Quindi, il promotore di giustizia agirà in maniera pienamente indipendente e farà il suo lavoro in tal senso”.

Il numero delle richieste di informazioni presentate dall’Aif ad autorità estere è cresciuto da 1 nel 2012 a 28. Il numero delle richieste ricevute dall’istituzione vaticana da Paesi stranieri è salito dalle 3 del 2012 alle 53 del 2013. “Questo incremento – ha sottolineato Brülhart – è dovuto anche alla cooperazione internazionale” in materia di lotta al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo. Ad esempio, l’Aif è diventata membro dell’Egmont Group, la rete globale delle Unità di Informazione Finanziaria, e ha firmato protocolli d’intesa con Germania, Italia, Olanda, Slovenia e Stati Uniti.

Per quanto riguarda il numero delle dichiarazioni di trasporto transfrontaliero di denaro contante, o di titoli al portatore in quantità superiore ai 10 mila euro, è ancora diminuito nel 2013, arrivando a 1.557 dichiarazioni in uscita (erano state 1.782 nel 2012) e 550 in entrata (erano state 598 nel 2012). Risultato dovuto ad accresciuti controlli e procedure “più stringenti”.

Nei mesi di luglio e agosto 2013, ha inoltre ricordato Brülhart, Papa Francesco ha esteso le competenze dell’Aif, allineando gli strumenti legali agli standard internazionali. Nel novembre scorso, poi, è stato pubblicato un nuovo Statuto dello stesso organismo, che si basa principalmente su supervisione e informazione finanziaria, precisando alcuni aspetti concernenti la sua governance, come le esigenze di competenze professionali e finanziarie per il personale chiave degli organi dell’Aif.

Nel primo trimestre del 2014, rende noto inoltre il rapporto, l’Aif ha condotto “la prima ispezione ordinaria in situ” dell’Istituto per le Opere di Religione (Ior), “per verificare la messa in opera delle misure stabilite per prevenire e impedire il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo”: “progressi sostanziali” sono stati compiuti dallo Ior negli ultimi 12 mesi. Nell’occasione, l’Aif ha pure formulato un piano di azione per rendere le procedure pienamente rispondenti alle esigenze di legge e per operare miglioramenti organizzativi e procedurali.








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