"Io non accetto che ci siano tangenti. Se tu sei condannato per corruzione, tu
nei palazzi della politica non devi mettere piu' piede". Lo ha affermato
il premier Matteo Renzi, riferendosi agli ultimi arresti nell’indagine sull’Expo di
Milano. E fanno ancora discutere le parole del leader del Movimento Cinque Stelle
Beppe Grillo che ieri è tornato ad attaccare la Germania. Giampiero Guadagni
Toni sempre più accesi nell’ultima settimana di campagna elettorale in vista del voto di domenica prossima per il rinnovo del Parlamento europeo e di oltre 4 mila consigli comunali italiani. Ieri il comizio di Grillo a Torino con violenti attacchi verbali a tutto campo. Oggi il cofondatore del Movimento 5 Stelle Casaleggio afferma: se Renzi perde lascia la politica, se vinciamo noi il giorno dopo chiederemo un nuovo presidente della Repubblica e nuove elezioni politiche.
Replicano gli avversari. Per Berlusconi Grillo è un pericolo assoluto per l’Italia, lo votano persone disperate e infuriate. Intervistato da un giornale tedesco Berlusconi aggiunge: uscire dall’euro sarebbe un errore, ma così com’è - afferma il presidente di Forza Italia - l’euro è destinato a fallire. Votate per chi vi pare ma non per i buffoni, dice da parte sua il premier Renzi, per il quale Grillo scommette sulla sconfitta dell’Italia.
Aggiunge Renzi: le riforme ci renderanno credibili, il governo ha iniziato abbassando
le tasse per imprese e lavoratori. Il premier poi ribadisce: chi ha preso tangenti
non deve più entrare nei palazzi della politica. E sull’Expo, assicura Renzi, il presidente
dell’autorità anticorruzione Cantone avrà i poteri che chiede. Il ministro dell’Interno
Alfano precisa: oltre che più uomini Cantone avrà un accesso preventivo alle informazioni,
per lavorare con un'azione di prevenzione.
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