2014-05-16 07:53:00

Pil in calo, giovedi nero per le Borse


Milano crolla del 3,61%. Ieri è stata davvero una giornata negativa per l’economia italiana, anche per effetto di voci, poi smentire dal Tesoro, di una tassa retroattiva sui Titoli di Stato. Alessandro Guarasci

 

Il dato dell’Istat ieri mattina è apparso come un fulmine a ciel sereno. Nel primo trimestre dell'anno il Pil italiano è tornato a scendere, anche se di un marginale 0,1%. “Non mi faccio illusioni – ha detto il premier Renzi – ma resto molto fiducioso sull'economia italiana”. Il calo del Pil ha avuto un pesante effetto sulla Borsa: -3,61%, malissimo le banche, anche se un po’ tutte le piazze finanziare europee hanno avuto fatto registrare bruschi cali.  Milano ha lasciato sul terreno 17 miliardi di euro. Ne ha risentito pure lo spread. Il differenziale tra Btp e Bund che in apertura oscillava sui 152 punti, è arrivato a toccare l'asticella di 184 punti per poi ripiegare a 180. Male anche Wall Street che ha chiuso con una perdita di un punto percentuale. Sullo sfondo il via libera definitivo a Montecitorio del decreto lavoro. Soddisfatto il ministro Poletti, che si è detto convinto che ora "le imprese potranno assumere senza preoccupazioni" e Renzi ha aggiunto che il decreto serve anche a salvare imprese e lavoratori. Assi portanti del decreto legge sono le norme sui contratti a tempo e quelle sull'apprendistato. D'ora in poi sarà possibile stipulare contratti fino a 36 mesi senza causale, vale a dire senza una ragione specifica, così come sarà possibile prorogare un contratto per cinque volte. 








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