Appello dell'Acnur per portare acqua potabile in zone prive di risorse
L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati ha lanciato un appello per
portare acqua in tutti gli angoli del mondo che ne sono privi, per costruire un sistema
di fornitura per comunità, fornire filtri per depurare l’acqua e tutelare la salute
di famiglie di rifugiati, trasportare il quantitativo necessario per tenere in vita
rifugiati durante un’emergenza. In Etiopia, uno dei Paesi che patisce endemica penuria
di acqua potabile, i bambini con meno di 5 anni – informa la Fides – muoiono in gran
numero a causa dell’acqua sporca e contaminata. Oltre a migliorare la salute e il
benessere di un’intera comunità, l’accesso ad acqua pulita e sicura specie per le
donne africane – tradizionalmente deputate a procurare scorte idriche per le rispettive
famiglie – significa non essere più costrette a raggiungere aree spesso remote, con
seri rischi per la propria sicurezza, e più in generale un notevole guadagno di tempo
da dedicare alla cura dei campi e al lavoro, con ricadute sugli equilibri interni
di una famiglia.