2014-05-15 09:32:00

Sudan: donna incinta condannata a morte perché diventata cristiana


Ancora sofferenze per i cristiani. In Sudan la 27enne Mariam Yahya Ibrahim rischia la pena di morte per apostasia e adulterio. Questa la terribile sentenza di un tribunale, che ha condannato la donna per aver sposato un cittadino  ed essersi convertita alla fede nel marito. Ce ne parla Giulio Albanese:

La notizia è inquietante e rivelatrice del fondamentalismo che attanaglia la società nord sudanese e in particole la giustizia. La donna è stata infatti condannata a morte per “apostasia” e adulterio da un tribunale locale, per aver sposato un cittadino cristiano ed essersi convertita alla fede del proprio coniuge, in flagrante violazione della Sharìa, la legge islamica. La donna ha tempo fino ad oggi per abbandonare la sua nuova fede, pena l’esecuzione capitale pena capitale. Mariam Yahya Ibrahim, 27 anni, cresciuta dalla madre cristiana dopo che il padre musulmano se ne è andato quando aveva sei anni, è in prigione dal 17 febbraio insieme al figlio di 20 mesi ed è prossima al termine di una seconda gravidanza. Il caso di Ibrahim ha sollevato aspre critiche da parte degli attivisti per i diritti umani in Sudan, che hanno chiesto al governo di Khartoum di rispettare la libertà di religione. 








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