Famiglie, necessarie più tutele. Il Forum propone un piano per il fisco da 15 miliardi
Le famiglie producono un valore che si aggira attorno ai 570 miliardi di euro ogni
anno. Lo ha detto il sottosegretario al Lavoro, Franca Biondelli, intervenendo alla
cerimonia a Roma per la 20.ma Giornata internazionale della famiglia. Questo istituto
però non ha solo un valore economico ma anche e soprattutto culturale. Alessandro
Guarasci:
Un fisco più
a misura di famiglia, orari di lavoro che permettano più agibilità a chi ha prole,
uno stato sociale che dia sempre più servizi. Insomma avere figli non può essere un
handicap. Basta dire che l’arrivo del secondo figlio fa raddoppiare la possibilità
di diventare poveri. Il sottosegretario con delega alla Famiglia Franca Biondelli:
“E’
la famiglia tradizionale a cui tutti noi pensiamo, una roccaforte, anche, per la formazione
dei figli, perché la famiglia è un pilastro importante per la nostra società. E in
questo momento è abbastanza debole, a causa della crisi economica: Infatti, le famiglie
numerose, anche le famiglie degli immigrati hanno una situazione drammatica, insomma”.
Introdurre
anche in Italia un vero Fattore Famiglia, ovvero un fisco che tenga conto del numero
dei componenti del nucleo, costerebbe dai 15-17 miliardi da qui al 2018. Le risorse
si potrebbero trovare dalla lotta all’evasione fiscale, dal taglio della spesa pubblica,
da una rimodulazione delle aliquote. Francesco Belletti, presidente del Forum
per le Associazioni Familiari:
“E poi, una grande attenzione all’identità
della famiglia che viene costantemente attaccata da progetti di legge, da ideologie
per cui sembra che famiglia sia qualunque cosa e qualunque modo in cui le persone
scelgano di vivere. Per noi, la famiglia è un’istituzione, è un luogo rilevante pubblicamente,
è la società naturale fondata sul matrimonio, dell’articolo 29 della Costituzione”.
Per
Belletti un vero pericolo viene dal ddl Cirinnà, in discussione al Senato, che nei
fatti equipara la convivenza etero e omo al matrimonio; mentre la proposta di legge
Scalfarotto sull’omofobia rischia di limitare di la libertà di pensiero e parole.