2014-05-15 20:06:00

Approvato alla Camera il dl lavoro. Firmato l'accordo per Electrolux in Italia


Via libera definitivo dell'Aula della Camera al dl lavoro. I voti a favore sul provvedimento sono stati 279, 143 i contrari, 3 gli astenuti. Le novità più importanti riguardano contratti a termine e apprendistato. E oggi, dopo nove mesi di trattativa e 150 ore di sciopero, il premier Renzi ha firmato a Palazzo Chigi l’accordo che garantisce il futuro di Electrolux in Italia. Servizio di Giampiero Guadagni:

Nessun licenziamento, investimenti per 150 milioni. Electrolux,  colosso svedese dell’elettrodomestico, si impegna dunque a mantenere aperti tutti e quattro gli stabilimenti italiani, che danno lavoro ad oltre 6 mila persone: Porcia, Susegana, Solaro e Forlì. In cambio l’azienda ottiene la decontribuzione dei contratti di solidarietà, sostegno per l'innovazione, maggiore flessibilità e aumenti della produzione. E’ questo l’esito di una lunga e delicata trattativa. In Italia è possibile continuare a produrre, investire e mantenere i livelli occupazionali, commenta il ministro dello Sviluppo, Guidi.

La settimana prossima i lavoratori voteranno su questo accordo, che per i sindacati deve far capire al Governo l’importanza del confronto con le parti sociali. Essenziale, affermano Cgil Cisl e Uil, anche per il miglioramento del decreto lavoro approvato oggi in via definitiva dalla Camera. Tra le principali novità quelle che riguardano il contratto a tempo determinato: è consentita la stipulazione libera fino a una durata complessiva di 36 mesi, imponendo il solo limite del 20 per cento di contratti a termine in ciascuna azienda. Il provvedimento disciplina anche l’apprendistato.

Apprezzamenti da Pd e Nuovo centrodestra, mentre per la sinistra il provvedimento aumenta la precarietà. Ma per il ministro del Lavoro, Poletti ora le norme sono semplici e applicabili.

 








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