2014-05-11 14:07:39

La gioia di studenti e insegnanti per l'incontro con Papa Francesco


L'incontro di Papa Francesco con il mondo della scuola è stato davvero vissuto come una festa con ragazzi, famiglie, insegnanti arrivati da tutta Italia. Marina Tomarro ha raccolto le emozioni di chi ieri era a Piazza San Pietro:RealAudioMP3

R. – E’ stato un incontro molto partecipato, abbiamo messo il dito su tutta la sensibilità che è necessaria oggi più che mai per svolgere il lavoro di insegnante. E’ stato molto incoraggiante, perché si tende sempre un po’ a piangersi addosso… Questi sono quegli incontri che ti danno la forza di riprendere e di lavorare con più convinzione, già a partire da domani.

R. – Un incontro bellissimo! La cosa che mi ha colpito è che "ci vuole un villaggio per educare un ragazzo". Questo è spettacolare, perché è segno di una sinergia di tutte le componenti! E poi anche imparare ad imparare: far innescare un metodo, una voglia di cercare, di capire. Dobbiamo proprio ringraziare il Papa!

D. – Il Papa vi ha invitato a non farvi rubare l’amore per la scuola. In che modo si può rispondere alla sua esortazione?

R. – Bisogna avere lo sguardo sui ragazzi, allora la scuola rimane un’esperienza di amore. Se si perdono di vista i giovani, i ragazzi, si è perso il senso della scuola e si è perso l’amore.

R. – Rubare l’amore per la scuola è un delitto! Se ci rubano l’amore per la scuola, ci rubano la nostra adolescenza. Perciò cerchiamo di non farcela rubare.

D. – Cosa ti è rimasto di questo incontro con Papa Francesco?

R. – A me è piaciuto quando stava parlando Papa Francesco.

D. – E a te, invece?

R. – Quando è passato con la jeep.

D. – Tu lo hai salutato?

R. – Sì!

D. – E a te?

R. – Anche a me quando mi è passato di fianco: era proprio bellissimo vederlo per la prima volta!

D. – E a te perché piace la scuola?

R. – Perché ci fanno imparare dalle cose nuove, che non sappiamo.

R. – Ciao Papa Francesco, ti vogliamo bene!

E, in Piazza San Pietro, c'erano anche l’attore Giulio Scarpati e il presentatore Max Giusti. Ecco i loro commenti:

R. – Testimoniare che la scuola è centrale nella vita di un Paese, del mondo; che l’educazione delle persone è la cosa più importante; che si parte da qui. Quindi testimoniare il fatto che la scuola è centro della vita, del futuro delle persone e delle nuove generazioni.

R. – Dobbiamo garantire un insegnamento eccezionale a tutti quanti, dobbiamo combattere affinché tutti abbiano diritto non solo alla scuola, ma anche ad avere scuole di qualità! C’è anche un’altra scuola che non dobbiamo dimenticare, che è quella degli anziani, dei nostri nonni: e se non ce li abbiamo, basta andare a fare una visitina in un istituto con i nostri genitori o con i nostri amici e ci sarà sempre qualcuno che ci racconterà una storia e ci farà imparare molto.







All the contents on this site are copyrighted ©.