2014-05-10 13:02:00

L'Europa è un esperimento che funziona poco. Elezioni: tavola rotonda alla Radio Vaticana


Il prof. Alessandro Rosina, demografo della Cattolica di Milano, ha illustrato i dati dell'Istituto Toniolo di MIlano su come i giovani considerano l'Europa. "I giovani italiani auspicano gli Stati Uniti d'Europa ma, per molti, difficili da realizzare. Un esperimento che non sembra funzionare, con un senso di appartenenza ancora da consolidare". Sentono prossimità con la Spagna, percepiscono distanza con Francia e Regno Unito, lontananza con la Germania ed estraneità con i Paesi scandinavi e l'Est Europa. L'ideale europeo è più forte tra i giovani ricchi, scarso tra i disagiati".  

Per l'on. Librandi, "meno Europa, significa un Italia in difficoltà. ''Fermo restando i gravi problemi relativi all'occupazione, l'economia sta recuperando. Il governo deve lavorare perche' il nostro Paese diventi sempre piu' europeo. Solo cosi' l'Europa e l'Euro possono diventare sempre piu' italiani". L'on. Preziosi, sottolinea l'importanza di "ricercare un’Europa diversa, quella politica e popolare sognata dai suoi padri fondatori e non quella sbiadita e arida dei vincoli finanziari". Per Preziosi “spread, patto di stabilità, 3%, fiscal compact sono argomenti che stanno fomentando l’antieuropeismo impedendoci di proporre un’altra Europa, un’Europa politica prima che economica, un’Europa delle persone e delle comunità”. Padre Salomone, al contrario, sottolinea come il "potere decisionale sia stato sottratto, silenziosamente, ai popoli ed agli Stati sovrani e messo nelle mani di èlite assolutistiche. In pratica gli interessi del popolo hanno ceduto il posto agli interessi della finanza, creando povertà". (a cura di Luca Collodi e Alessandro Guarasci) 








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