2014-05-10 11:20:00

Le interviste immaginarie: i discepoli di Emmaus


Papa Francesco all'udienza generale di mercoledi 7 maggio
"Dopo aver assistito alla morte in croce e alla sepoltura di Gesù, due suoi discepoli, delusi e affranti, se ne vanno da Gerusalemme e ritornano al loro villaggio di nome Emmaus. Mentre sono in cammino, Gesù risorto si affianca e comincia a parlare con loro, ma i loro occhi, velati dalla tristezza e dalla disperazione, non sono in grado di riconoscerlo. Gesù cammina con loro, ma loro sono tanto tristi, tanto disperati, che non lo riconoscono.

Quando però il Signore spiega loro le Scritture, perché comprendano che Lui doveva soffrire e morire per poi risorgere, le loro menti si aprono e nei loro cuori si riaccende la speranza (cfr Lc 24,13-27).E questo è quello che fa lo Spirito Santo con noi: ci apre la mente, ci apre per capire meglio, per capire meglio le cose di Dio, le cose umane, le situazioni, tutte le cose."  

Il dialogo immaginario con i protagonisti di questo episodio evangelico inizia in tono quasi scherzoso: i due si rinfacciano a vicenda la distrazione di non avere riconosciuto il Risorto....

Incalzati dall'intervistatrice a ricordare quell'incontro straordinario immediatamente successivo alla Resurrezione, ci comunicano la lezione fondamentale della loro vicenda: Dio è sempre presente al nostro fianco, anche se non lo vediamo... Gli interpreti sono Armando De Ceccon e Stefano Onofri








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