2014-05-08 20:00:42

Ucraina: confermato il referendum dei separatisti russi, Mosca chiede il pagamento del gas a Kiev


Guerra di nervi tra Russia e Ucraina sul gas. Mosca chiede pagamenti anticipati visto il debito accumulato da Kiev. Intanto i separatisti filorussi hanno confermato lo svolgimento del referendum per l’11 maggio mentre la Casa Bianca ha annunciato che non ci sarà alcun bilaterale tra Putin e Obama il prossimo 6 giugno in Francia. Ce ne parla Benedetta Capelli:RealAudioMP3

Si apre un nuovo fronte nella crisi tra Russia e Ucraina. Il ministero dell’energia russo ha annunciato che, a partire da oggi, Kiev dovrà pagare in anticipo il gas visto il debito accumulato pari a 2,2 miliardi di dollari per le forniture precedenti. Una doccia gelata dopo gli spiragli che ieri si erano aperti nell’incontro tra Putin e il presidente dell’Osce Zannier, oggi volato a Kiev. Un colloquio per mettere a punto una road map per uscire dalla crisi che prevede il cessate il fuoco, il dialogo tra le parti interessate e le presidenziali. Altro colpo oggi è stata la conferma del referendum separatista in programma l’11 maggio; una notizia non commentata da Mosca, che ieri aveva chiesto un rinvio del voto, e invece criticata dall’Unione Europea che ha parlato di una consultazione priva di “legittimità democratica” che potrebbe peggiorare la situazione. E mentre Kiev ribadisce l’intenzione di non negoziare con i separatisti filorussi, la Casa Bianca annuncia che Obama e Putin non si vedranno al D-day in Normandia il prossimo 6 giugno. Preoccupazione è stata espressa dagli Stati Uniti per la vendita di due navi da guerra da parte della Francia a Mosca. Infine l’Unione Europea ha deciso sanzioni contro le compagnie russe che hanno rilevato società e aziende confiscate ed espropriate in Crimea.







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