2014-05-05 08:18:49

Il nome di Mandela al centro della campagna elettorale dell’ANC in Sudafrica


C’è attesa in Sudafrica per le elezioni generali del prossimo 7 maggio: un appuntamento dall’importanza storica oltre che politica, perché il 2014 segna anche il ventennale delle prime elezioni libere dopo la fine del regime dell’apartheid. Grande favorito è l’African National Congress, che punta anche sull’eredità ideale di Nelson Mandela, icona globale della lotta contro la segregazione razziale, morto il 5 dicembre scorso. Il servizio da Johannesburg di Davide Maggiore:RealAudioMP3

“Fatelo per Madiba”, dice uno degli slogan dell’African National Congress, citando il nome di clan del leader storico del partito. Le grandi conquiste del passato, infatti, sono un argomento ancora convincente per molti sudafricani, che ricordano gli abusi subiti sotto il regime segregazionista: probabilmente anche per questo il presidente in carica, Jacob Zuma, otterrà di nuovo la maggioranza in Parlamento, superando il 60%, e sarà rieletto. Molti elettori minimizzano le polemiche recenti che hanno riguardato il capo dello Stato, accusato di aver speso l’equivalente di 16 milioni di euro di denaro pubblico per lavori nella sua residenza privata. Più spinoso è il tema del lavoro, su cui puntano i principali avversari dell’African National Congress, la Democratic Alliance, forte tra i bianchi, e i radicali “Combattenti per la libertà economica”: la disoccupazione è ufficialmente al 25% e nel nordovest i minatori del platino sono coinvolti da quasi quattro mesi nello sciopero più lungo della storia del Sudafrica democratico, chiedendo forti aumenti di paga. Molti però denunciano minacce contro chi vorrebbe interrompere la protesta, e guardano già al dopo elezioni, sperando in un intervento diretto del governo.







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