Gli Statuti al centro del primo incontro del Consiglio per l'Economia, prossima riunione
il 5 luglio
Il Consiglio per l’Economia, istituito da Papa Francesco con il Motu proprio “Fidelis
dispensator et prudens”, del 24 febbraio scorso, ha tenuto ieri la sua prima riunione
nella Sala Bologna del Palazzo Apostolico. I lavori, terminati alle 18.00, sono stati
presieduti dal cardinale coordinatore del Consiglio, Reinhard Marx, e - oltre ai quindici
membri - hanno partecipato anche i cardinali Pietro Parolin, segretario di Stato,
e George Pell, presidente della Segreteria per l’Economia, e il prelato segretario
del Consiglio stesso, mons. Brian Ferme.
Il Papa ha ricevuto il Consiglio
nella mattinata di ieri. Come hanno tenuto a rilevare sia il Santo Padre nel suo discorso,
sia il cardinale coordinatore nel suo indirizzo, i membri ecclesiastici e laici del
Consiglio sono sullo stesso piano, con pari responsabilità e diritti. Ciò è apparso
concretamente nella riunione stessa per il fatto che ecclesiastici e laici hanno occupato
posti alternati e non separati intorno al tavolo dei lavori.
I lavori, che
si sono svolti in un’atmosfera positiva e costruttiva, hanno avuto come oggetto anzitutto
la bozza degli Statuti del Consiglio stesso, il cui esame sarà proseguito anche nella
prossima riunione perché possano essere presentati all’approvazione del Santo Padre.
Inoltre è stato presentato al Consiglio il lavoro svolto dalla Commissione di studio
e indirizzo sull’organizzazione della struttura economico-amministrativa della Santa
Sede (COSEA, istituita dal Papa il 18 luglio 2013). L’informazione e la continuità
del lavoro svolto sono garantite dal fatto che il presidente e altri quattro membri
della COSEA sono ora membri del Consiglio dell’Economia. La prossima riunione è stata
fissata per il 5 luglio. Altre due riunioni sono previste nel corso del presente anno,
una in settembre e una in dicembre.