Assemblea dei vescovi brasiliani. Il card. Scherer: sacerdoti e laici insieme per
rilanciare la parrocchia
Prosegue ad Aparecida la 52.ma Assemblea generale dei Vescovi del Brasile, che riunisce
più di 300 vescovi di tutto il Paese. Al centro dei lavori dell’Assemblea, che dureranno
fino al 9 maggio, il tema della parrocchia. Ascoltiamo la riflessione del cardinale
Odilo Pedro Scherer, arcivescovo di San Paolo, al microfono del nostro inviato
Silvonei Protz:
R. - Il tema
della parrocchia è sempre attuale; è un tema ecclesiologico mai superato perché la
parrocchia - e nella parrocchia le varie forme di vita comunitaria - dà espressione
alla vita della Chiesa, alla fede, altrimenti la Chiesa resta una cosa un po’ eterea,
una figura senza volto. Invece la parrocchia, la comunità piccola, l’organizzazione
dei fedeli, dei laici, della gente in associazioni, in comunità di vita, le congregazioni
e gli ordini religiosi che associano i laici a loro in varie forme di vita e comunità
… alla fine tutti si ritrovano nella parrocchia e nelle piccole comunità locali -
le comunità di base e altre forme di comunità - che noi abbiamo in abbondanza. Tutte
queste danno veramente il volto concreto alla vita ecclesiale che si manifesta in
modo molto particolare nella celebrazione dell’Eucarestia, nella carità operante,
concreta, e nell’aiuto vicendevole, nell’impegno sociale per far cambiare la faccia
del mondo e dare al mondo il volto della speranza cristiana, del Vangelo. Quindi,
questo tema della nostra assemblea plenaria riprende a parlare, dopo molti anni, della
parrocchia - e di questo ce ne era bisogno - perché i nostri fedeli, i nostri battezzati
hanno bisogno di sentirsi - in qualche modo - identificati con la Chiesa in modo molto
concreto, non come strutture organizzative in modo astratto, ma molto concretamente
nella vita ecclesiale. Nella parrocchia questo succede. Poi nella parrocchia ci sono
i parroci ai quali è affidata la guida della struttura. In Italia c’è un detto molto
bello che recita: “La Chiesa cammina con i piedi dei parroci”. E questo è vero: se
i parroci camminano, la Chiesa cammina; se i parroci non camminano, la Chiesa non
cammina.
D. – E nello stesso tempo affronterete il tema del ruolo dei laici
all’interno della Chiesa…
R. - In questa nostra assemblea annuale riprendiamo
anche il tema dei laici, molto collegato con il tema della parrocchia, il tema della
comunità ecclesiale concreta fatta non da un prete ma dai battezzati e ovviamente
da un prete che si trova in mezzo, davanti e a volte anche dietro il gregge. Quindi
c’è il parroco, ma ci sono soprattutto i battezzati, quindi i laici. Riprendiamo il
tema dei laici, lo vogliamo approfondire. Forse anche l’anno prossimo lo riprenderemo
ancora per dare una nuova spinta alla vita ecclesiale per quanto riguarda la vita
laicale, cioè la loro partecipazione sia alla vita interna della Chiesa sia alla vita
del mondo. “I laici sono le guardie che stanno nelle trincee più avanzate della missione
della Chiesa”, diceva Papa Giovanni Paolo II, e quindi sono la presenza della Chiesa
in ogni parte del mondo, della società dove sono seme del Vangelo, luce e sale, lievito
del Vangelo per cambiare la vita della società secondo il Vangelo di Cristo.