Ancora stragi di civili in Siria. Vittime ad Homs e Hama
La Siria sempre più nel caos. La situazione resta drammatica in particolare ad Homs
e ad Hama mentre è tornato a parlare il leader di Al Qaeda al-Zawahiri. Il servizio
di Marina Calculli:
Almeno 18
persone, tra cui 11 bambini, sono morte ieri in un attentato suicida ad Hama. Poco
più a sud, a Homs – la cosiddetta “Capitale della rivoluzione” – il regime e i ribelli
hanno raggiunto un accordo per il ritiro e l’evacuazione dei combattenti anti-Asad
verso la località di Thaer Khaldiyye. Sono circa 1200 i ribelli che si trovano a Homs,
dove da due anni si combatte praticamente senza sosta. Questo accordo però è una vittoria
vera e propria per Asad che si prepara alla campagna elettorale per le presidenziali
di Giugno, mentre il paese continua a sprofondare in una guerra sempre più pervasiva
e complessa. Ieri inoltre il leader di al-Qaeda al-Zawairi ha ammonito il gruppo islamista
al-Nusra di smettere immediatamente di combattere contro gli altri islamisti – in
particolare lo “Stato Islamico per l’Iraq e il Levante” – e di concentrarsi nella
lotta contro “i nemici dell’Islam, ovvero i baathisti e gli sciiti”. Intanto il leader
dell’opposizione politica in esilio Ahmad Jarba è volato a Washington per chiedere
nuove armi per i ribelli