2014-05-02 15:06:38

Ue, elezioni. Appello della Comunità di vita cristiana: politica punti sulla solidarietà


Globalizzazione, ambiente, migrazioni, solidarietà: sono i quattro temi principali della Lettera aperta indirizzata ai parlamentari europei dalla "Comunità di vita cristiana", organismo internazionale che si ispira a Sant’Ignazio di Loyola, fondatore della Compagnia di Gesù, ed è presente in 60 Paesi del mondo. Nella missiva – redatta in vista delle elezioni europee di fine maggio – si affrontano innanzitutto i rapporti tra globalizzazione e povertà, evidenziando come l’Europa abbia “il dovere morale” di combattere la crisi economica attuale e “rafforzare la società civile, soprattutto riguardo alla solidarietà e alla lotta contro la povertà”. Fondamentale, ribadisce l’Associazione, promuovere anche una riforma del sistema finanziario, concentrare le politiche monetarie nella lotta alla disoccupazione e sradicare l’evasione fiscale. Riguardo alla salvaguardia del Creato, invece, la Comunità di vita cristiana chiede sia garantita la sicurezza alimentare e idrica alle popolazioni e che siano migliorate le condizioni di vita nei contesti urbani, combattendo “il degrado ambientale” tramite “l’educazione”. Altro tema cruciale affrontato dalla lettera è quello delle migrazioni forzate: in particolare, l’organismo di spiritualità ignaziana ribadisce che “l’Europa necessita di regole chiare”, affinché si garantisca che i migranti non vengano respinti nei Paesi in cui sono soggetti a detenzione. Fondamentale, inoltre “stabilire chi è responsabile” del salvataggio dei barconi di migranti, così come identificare questi ultimi e fornire loro assistenza. In questo contesto, un paragrafo a parte viene dedicato ai rifugiati siriani: “Ci appelliamo ai politici dell’Unione Europea – si legge ancora nella lettera – affinché si stabilisca un programma congiunto per i rifugiati e sfollati siriani, così da facilitare i ricongiungimenti familiari”. Infine, la Comunità di vita cristiana ricorda due parole chiave dell’Ue, ovvero “solidarietà e diversità”: “La pace e la prosperità – scrivono gli autori della missiva – risiedono nella comprensione delle altre diverse culture e tradizioni” e in quest’ottica la Comunità di vita cristiana chiede di vigilare affinché il fondo di solidarietà europeo arrivi alle popolazioni che ne hanno realmente bisogno. “Crediamo – conclude la lettera - che quando il motto “Solidarietà e diversità” verrà messo realmente in pratica, gli europei inizieranno a formare un’Europa composta da diversi individui che vivono in pace, insieme, in solidarietà ed unità”. (I.P.)







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