Offensiva di Kiev nel sud est filorusso: spari a Slaviansk.Oggi vertice Usa- Germania
La crisi ucraina al centro del vertice di oggi alla Casa Bianca tra il presidente
Obama e la cancelliera tedesca Merkel. Nel sud est del Paese Kiev ha intanto lanciato
un’operazione per sgomberare tutti i siti occupati dai filorussi, a partire, sin dall’alba,
dalla città di Slaviansk, dove i separatisti tengono in ostaggio, da una settimana,
11 osservatori dell’Osce. Ieri l’assalto dei ribelli alla sede della Procura generale
di Donetsk. Il servizio di Gabriella Ceraso:
Spari e
esplosioni risuonano stamani- secondo i ribelli filorussi -a nord della città ucraina
di Slaviansk dove i separatisti, sottrattisi da più di due settimane al controllo
delle autorità di Kiev, tengono in ostaggio un’equipe di osservatori dell’Osce, 7
stranieri e 4 ucraini che considerano,"prigionieri di guerra". Dunque, oltre alla
coscrizione ordinata ieri per decreto, il presidente ad interim Tourchinov reagisce
con la forza al peggiorare della situazione sotto la pressione anche del Fondo monetario
internazionale che ha posto la condizione della stabilità al sostegno finanziario,
dopo la promessa di un prestito di 17 miliardi di dollari. La trattativa oggi si sposta
alla Casa Bianca, dove la cancelliera tedesca Merkel arriva reduce dal colloquio telefonico
col presidente russo Putin cui ha chiesto di intervenire nel caso Osce. Bene il ruolo
dell’Organizzazione, risponde Mosca, ma un “errore criminale” l’uso della forza nell’est
ucraino. E al leader del Cremlino va il plauso di tutto un Paese che ieri sulla Piazza
Rossa per la parata tradizionale del primo maggio sugli striscioni ha detto il suo
sì alla politica in Crimea e nella vicina Ucraina.