2014-05-01 08:16:06

Brunei, entra in vigore la sharia. Preoccupazione tra i cristiani


Nel Brunei entra oggi in vigore la sharia, la legge coranica, così come deciso nell’ottobre scorso dal sultano del piccolo Stato asiatico del Borneo, Hassanal Bolkiah. La legge islamica, finora utilizzata solo per regolare le contese personali e il diritto familiare, è estesa al codice penale e civile. Il codice penale sarà cambiato in tre fasi nei prossimi tre anni: da oggi vengono aggiornate le multe e le sanzioni che prevedono il carcere. La seconda fase introdurrà l’amputazione degli arti per i ladri e la fustigazione per chi consuma alcol e la terza la lapidazione per reati come l’adulterio.

In teoria, la sharia dovrebbe riguardare solo i musulmani ma le comunità cristiane, che rappresentano il 15 per cento dei circa 400 mila abitanti del Brunei, sono molto preoccupate. Timori ha espresso anche l’Onu: “La legge internazionale - ha dichiarato Rupert Colville, portavoce dell’Alto commissario dell’Onu per i diritti umani - considera la lapidazione a morte come una tortura e la proibisce così come altri trattamenti o punizioni crudeli, disumani e degradanti. Il nuovo codice penale inoltre – ha sottolineato - potrebbe incoraggiare la violenza e la discriminazione contro le donne”.







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