2014-04-29 20:03:44

Renzi chiede sforzi per un punto comune sulle riforme


Sono al vaglio del Tribunale di Sorveglianza di Milano le dichiarazioni di Silvio Berlusconi sulla sentenza Mediaset e sul suo affidamento in prova ai servizi sociali, decisione definita “ridicola” dal leader di Forza Italia. Una vicenda che rischia di essere un ostacolo nel già difficile cammino delle riforme istituzionali. Slitta intanto a martedì prossimo la presentazione del testo base sulle riforme in commissione affari costituzionali del Senato. Servizio di Giampiero Guadagni:RealAudioMP3

I futuri senatori dovranno essere indicati dai consiglieri regionali, lasciando alle Regioni la modalità di scelta sul come. E’ questa la proposta di mediazione lanciata da Matteo Renzi legata alla riforma del Senato, sulla quale il suo partito, il Pd, potrebbe ricomporre la frattura interna. La soluzione è emersa oggi nel corso dell'assemblea del gruppo a Palazzo Madama. Il premier ribadisce la necessità di fare presto per dare un segnale di credibilità in Europa. E avverte che se non sarà trovato un punto comune è pronto a fare un passo indietro e andare a casa. Ora è necessario trovare un accordo con il resto della maggioranza. Ma, dice il segretario Pd ai suoi dirigenti, Forza Italia non può restare esclusa per non dare l’idea che stiamo cambiando da soli le regole del gioco. Renzi definisce però “inaccettabili” le affermazioni di Berlusconi sui tedeschi. Affermazioni per le quali il leader di Forza Italia è nell’occhio del ciclone in tutta Europa. E fanno discutere anche i nuovi attacchi di oggi di Berlusconi contro Napolitano e la sentenza Mediaset, definita un altro colpo di Stato: utilizzata, afferma Berlusconi, per “cacciarmi dal Senato” ed eliminare dalla scena politica il leader del centrodestra. Parole al vaglio del Tribunale di Sorveglianza di Milano, che lo scorso 15 aprile ha concesso a Berlusconi l’affidamento in prova ai servizi sociali, misura alternativa alla detenzione domiciliare.







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