La crisi economica
e sociale può essere affrontata e risolta solo attraverso scelte capaci di mettere
al centro l'uomo e i suoi "beni relazionali": non più finanza puramente contrattuale
ma cura ed attenzione, prima di tutto, alla dimensione della persona. A rendere difficile
questa "sterzata" impegnativa ma possibile, l'incapacità della politica di capire
che la cosa più importante è incentivare le persone ad agire, aiutare chi investe
e chi ha idee e non pensare, invece, di mettere a posto tutti in modo generico per
assicurarsi il consenso. Ne hanno parlato con noi Giovanni Ferri, docente di Economia
all'Università Lumsa di Roma e il presidente di Fondazione della Sussidiarietà, Giorgio
Vittadini. (a cura di Emanuela Campanile)